Lingua: Italiano
Presentato da: Dott. Alessandro Lucchesini, CECAM, Ing. Marcello Carboni

In questo webinar il Dott. Alessandro Lucchesini della società CECAM di Firenze, quale presentatore ospite, illustra il caso di studio relativo a un sito manifatturiero dismesso in un’area urbana nel Centro Italia, in cui un plume di solventi clorurati (PCE e TCE) è stato trattato rapidamente e con successo mediante l’installazione di una barriera permeabile reattiva (PRB) iniettabile lungo il confine di sito. 

Il sito, oggetto di riqualificazione ad uso residenziale da parte di una società di costruzione che aveva acquisito l’area dismessa, presentava un plume allungato che si estendeva almeno fino al confine di valle idrogeologico, anche a causa di una formazione geologica altamente permeabile e un’elevata velocità delle acque di falda (>200 metri/anno). 

L’impresa costruttrice aveva stabilito un termine temporale estremamente ambizioso per il completamento della bonifica, volendo ottenere la chiusura del procedimento prima del completamento e della vendita dei nuovi immobili. Aveva inoltre la necessità di utilizzare tecnologie che non provocassero interferenze con le attività costruttive in corso, e che non necessitassero  l’installazione di impianti da gestire sul lungo termine. 

La strategia di bonifica ha previsto l’utilizzo combinato di 3 reagenti liquidi che sono stati applicati mediante iniezioni dirette nel terreno: un carbone attivo colloidale, un ferro zero-valente (ZVI) colloidale solfurato e un elettro-donatore organico con rilascio a lungo termine, combinati con bioaugmentation.  

Queste tecnologie forniscono una combinazione di adsorbimento in situ, riduzione chimica e biodegradazione dei composti clorurati.  

Grazie alla sinergia tra questi processi fisici, chimici e biologici, si è ottimizzata l’efficienza della bonifica in termini sia di tempistiche che di minimizzazione della formazione di sottoprodotti. Si è raggiunta la piena conformità per il sito ad alcuni mesi di distanza dalle iniezioni, e il monitoraggio post-operam ha validato il mantenimento stabile degli obiettivi sul lungo termine, consentendo di ottenere la Certificazione di Avvenuta Bonifica entro le tempistiche previste. 

Risultano di interesse anche gli aspetti commerciali dell’intervento, in quanto REGENESIS ha fornito una garanzia di performance, per dare al cliente certezza sui tempi e sul budget. 

Il webinar discute: 

  • Le caratteristiche geologiche e idrogeologiche dell’area 
  • Le indagini specifiche e di dettaglio che sono state eseguite per delineare il modello concettuale definitivo del sito e verificare i parametri di dimensionamento dell’intervento 
  • Le attività di progettazione, pianificazione ed esecuzione dell’intervento full scale, che ha visto la realizzazione di una barriera iniettabile lungo l’intero fronte di valle idrogeologico in sole 6 settimane 
  • Le attività di verifica effettuate durante le iniezioni, finalizzate all’ottimizzazione dei parametri operativi di intervento 
  • I risultati ottenuti. Tali dati vengono utilizzati per illustrare come le tecnologie selezionate possono funzionare efficacemente anche in condizioni complesse per assetto geologico e in presenza di obiettivi di legge restrittivi.  

L’ing. Carboni è presente insieme al Dott. Lucchesini durante il webinar e illustra nel dettaglio le tecnologie utilizzate nel caso di studio, focalizzandosi sugli aspetti innovativi di ampia distribuzione, agevole applicazione e co-iniettabilità, che facilitano l’esecuzione di approcci combinati al fine di adattare efficacemente le strategie di intervento alle caratteristiche sito-specifiche e alle esigenze del cliente. 

Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.

 

Presentato da:

Dott. Alessandro Lucchesini 
CECAM s.r.l. 

Dottore in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Firenze e titolare di un Master in Ingegneria Ambientale presso École Polytechnique Fédérale di Lausanne (Svizzera), dopo esperienze in Italia e all’estero dal 1999 il Dott. Alessandro Lucchesini è Amministratore Delegato, Socio e Responsabile Tecnico della società CECAM srl di Firenze. In tale ruolo ha sviluppato e gestito negli anni centinaia di progetti di studio e bonifica di siti contaminati da composti organici e inorganici, lavorando per compagnie petrolifere, industrie chimiche e soggetti interessati a vario titolo nel recupero di aree industriali dismesse su tutto il territorio italiano. Ad oggi gestisce in prima persona tutte le commesse aziendali, coordinando il lavoro dei collaboratori e partecipando attivamente a tutte le fasi dei procedimenti ambientali ex D.Lgs. 152/06, avendo maturato un’esperienza specifica in tutte le fasi del procedimento: Caratterizzazione ambientale, Analisi di Rischio, modellizzazioni, progettazione e coordinamento degli interventi di Bonifica, Direzione Lavori, monitoraggio ambientale. Durante gli anni ha maturato competenza ed esperienza nell’utilizzo di numerose tecnologie di bonifica in situ.

Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS 

L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate. 

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