Da DNAPL alla non rilevabilità: riduzione solventi clorurati di sei ordini di grandezza in un sito di grandi dimensioni
Lingua: Italiano
Presentato da: Ing. Mariangela Donati, Ing. Marcello Carboni
In questo webinar, Ing. Marcello Carboni e Ing. Mariangela Donati presentano il caso di studio della bonifica in situ di uno stabilimento manifatturiero dismesso di grandi dimensioni nel Nord Italia, pesantemente contaminato da solventi clorurati. Concentrazioni molto elevate, indice della presenza di DNAPL, sono state ridotte fino a livelli di “non rilevabilità strumentale” (con riduzioni fino a sei ordini di grandezza), ottenendo la chiusura del procedimento di bonifica del sito.
L’area contaminata, di dimensioni >6.000 m2, è stata trattata utilizzando un approccio per fasi: in primo luogo è stata utilizzata la declorurazione riduttiva potenziata (ERD), utilizzando una gamma di differenti elettrodonatori per abbattere la massa di contaminanti; questa è stata seguita dall’adsorbimento in situ ad ulteriore potenziamento della biodegradazione, al fine di ottenere concentrazioni estremamente basse. Il carbone attivo colloidale è stato applicato come barriera permeabile reattiva iniettabile (i-PRB) proteggendo il fiume adiacente e ottenendo il completo rispetto delle CSC molto stringenti imposte come obiettivo di bonifica ai confini di sito (TCE <1,5 μg/L; VC <0,5 μg/L).
Il webinar discute le prove pilota completate per dimensionare il progetto full scale tagliato su misura per ciascuna porzione del sito sulla base delle concentrazioni e dell’idrogeologia. Sono illustrati e discussi nel dettaglio la pianificazione e l’iniezione full scale, e i risultati delle attività di monitoraggio post applicazione, che sono particolarmente estesi su un arco temporale di diversi anni, a causa delle modalità di validazione della conformità del sito estremamente severe. Tali dati vengono utilizzati per illustrare come le tecnologie selezionate possono funzionare efficacemente anche in condizioni complesse per assetto geologico, grado di contaminazione e obiettivi di legge. Risultano di interesse anche gli aspetti commerciali dell’intervento, in quanto REGENESIS ha fornito una soluzione chiavi in mano a prezzo fisso garantendo al cliente il successo dell’intervento.
Utilizzando questo esempio, viene fatta una panoramica delle diverse opzioni di trattamento in situ di solventi clorurati, includendo un’analisi dei pro e i contro e criteri di selezione dell’approccio più appropriato.
I punti chiave trattati sono:
- Revisione del contesto geologico e idrogeologico, costituito da sabbie limose a bassa permeabilità e strati di limi sabbiosi
- Fase di test pilota comparativo per la selezione della tecnologia e la valutazione del dosaggio, al fine di dimensionare un progetto full scale su misura
- L’applicabilità di diversi donatori di elettroni a rilascio controllato (3-D Microemulsion e HRC) a seconda della posizione all’interno del sistema sorgente-plume, della concentrazione e dell’idrogeologia
- Uso del carbone attivo liquido PlumeStop per promuovere ulteriormente la biodegradazione attraverso l’adsorbimento in situ, ottenendo rapidamente concentrazioni molto basse fino al di sotto della rilevabilità strumentale, mantenendole stabili sul lungo termine
- Gestione operativa e commerciale dell’intervento di trattamento in situ su larga scala, al fine di soddisfare le aspettative di budget e di tempo
- Panoramica e guida sulla selezione delle tecnologie iniettabili in situ per composti clorurati (ERD, ISCR, ISCO, adsorbimento in situ)
Presentato da:
Ing. Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.