Novità sul trattamento in situ di PFAS: casi studio in due aeroporti europei e garanzia PlumeShield
Lingua: Italiano
Presentato da: Ing. Mariangela Donati, Ing. Marcello Carboni
In questo webinar, Ing. Mariangela Donati e Ing. Marcello Carboni offrono una panoramica dei dati ottenuti da due aeroporti europei in cui PlumeStop è stato utilizzato recentemente per il trattamento in situ delle acque sotterranee contaminate da PFAS.
I punti chiave che sono approfonditi in questo webinar sono:
- Descrizione delle due prove pilota PlumeStop per il trattamento di PFAS nei due aeroporti europei e dei risultati
- Dimensionamento full scale e implementazione prevista per consentire la riconversione ad uso residenziale in uno dei due siti
- Sistema di garanzia PlumeShield per barriere PlumeStop
- Nuovi sviluppi tecnologici per il trattamento in situ di PFAS
PFOS e PFOA sono i principali composti PFAS in ciascun sito, dove la contaminazione è dovuta all’uso di schiume (AFFF) nelle aree di addestramento antincendio. Tuttavia, le concentrazioni di baseline e le caratteristiche idrogeologiche differiscono considerevolmente nei due siti. In entrambi i casi, il trattamento delle acque di falda è stato ritenuto necessario per prevenire un’ulteriore migrazione del plume.
Le applicazioni pilota con configurazione a barriera sono state completate, riducendo significativamente le concentrazioni di PFAS a valle idrogeologico. Il webinar descrive le caratteristiche dei siti, le indagini intraprese, gli interventi applicativi completati, le problematiche affrontate e i risultati di validazione osservati.
Sono discussi gli interventi full scale previsti, inclusa la garanzia PlumeShield che consente di assicurare che la barriera fornisca l’eliminazione a lungo termine del rischio da PFAS nelle acque sotterranee.
Infine, viene fornita una breve introduzione sugli ultimi progressi in merito al trattamento in situ di PFAS, introducendo nuove soluzioni e strategie per il trattamento di PFAS in diversi scenari.
Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.
Presentato da:
Ing. Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.