Siamo lieti di annunciare il lancio del nuovo prodotto AquiFix™, unico e innovativo, che viene introdotto e presentato da ing. Mariangela Donati e ing. Marcello Carboni.

Il webinar illustra come AquiFix:

  • È formato da particelle micrometriche, ingegnerizzate per un’applicazione semplice e rapida e una longevità del trattamento insuperabile superiore a 10 anni;
  • Supporta efficacemente la biodegradazione dei composti clorurati nelle acque sotterranee;
  • Minimizza la formazione di metano;
  • È progettato per essere combinato con il carbone attivo colloidale PlumeStop® e con il ferro zerovalente colloidale S-MicroZVI® per consentire una protezione in situ sostenibile e a lungo termine dei recettori a valle idrogeologico.

AquiFix è un substrato organico che potenzia la biodegradazione anaerobica in situ dei composti clorurati nelle acque di falda. Contiene una miscela ingegnerizzata di composti organici a rilascio controllato e rapido. La componente a rilascio lento e controllato comprende particelle organiche fini in fase solida e di origine vegetale (con diametro <0,5 μm), sospese in acqua utilizzando un processo di dispersione polimerica.

AquiFix viene facilmente iniettato nel sottosuolo utilizzando attrezzatura di iniezione standard e si disperde ampiamente all’interno delle zone di flusso dell’acquifero. Una volta nel sottosuolo, le particelle solide si legano alla matrice solida dell’acquifero, mentre la componente organica rapidamente fermentabile stabilisce velocemente condizioni riducenti.

Le particelle solide fermentano lentamente, producendo acidi grassi volatili e idrogeno molecolare che sostengono a lungo termine il biorisanamento anaerobico. Nella maggior parte delle condizioni, si stima che AquiFix stimoli e supporti la biodegradazione anaerobica per oltre 10 anni.

Il webinar introduce la tecnologia in situ, spiega come funziona e mostra dati di laboratorio e in campo, al fine di evidenziare l’efficacia del trattamento con questo composto innovativo.

Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.

Presentato da:

Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS

L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali. 

 

Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS 

L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate. 

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