Integrated remediation of a high-concentration TCE plume at a former chemical works
Language: English
Presenter: Jack Shore, Regional Manager Europe, REGENESIS and Sarah Hughes, District Manager UK & Scandinavia, REGENESIS
A large and highly contaminated former chemical works undergoing redevelopment was considered among the most contaminated sites in the UK. The site had high levels of trichloroethene (TCE) contamination in groundwater, including dense non-aqueous phase liquids (DNAPL) and dissolved-phase concentrations above 100,000µg/L. Vertase FLI undertook the remediation of the site including treatment of the >12,000 m2 plume. The target was to show a significant mass reduction and an ongoing declining trend of TCE in groundwater to protect the downgradient river adjacent the site.
A combined enhanced reductive dechlorination and in situ chemical reduction approach was chosen to target this large, highly contaminated plume.
Jack Shore and Sarah Hughes discuss the design, implementation and validation of the remediation works, including:
- Challenges: The scale of the contamination presented a number of obstacles to success, including:
- Treating such a widespread plume cost-effectively
- Effectively remediating such a large contaminant mass – including DNAPL
- Addressing re-equilibration of contamination from the soil and free-phase during treatment
- Avoiding the accumulation of daughter compounds and ensuring their degradation.
- Remedial Design: Combining sulfidated micron scale zero valent iron and large-volume controlled release electron donor substrates, in designs tailored to the contaminant concentrations across the source area covering 8,000m².
- Application: 4 direct push injection rigs and a specialist injection trailer were operated concurrently to co-apply 250,000 litres of substrates into 611 injection points.
- Results: Validation results across the target area showed an 85% reduction in TCE concentrations was achieved over a 12-month period, with full degradation occurring. This exceeded the remedial goal, allowing the site redevelopment to continue as planned.
Jack Shore
Regional Manager, Europe | REGENESIS
Jack Shore is the Regional Manager for Europe at REGENESIS, bringing over 15 years of experience in the contaminated land industry. His career includes roles as a consultant, contractor, and remediation specialist, with a primary focus on designing and implementing in situ remediation solutions. Jack has evaluated over 3,500 sites across Western Europe for their suitability with REGENESIS’ technologies. At REGENESIS, he leads a European team of district managers and technical services personnel. Jack’s technical expertise includes in situ chemical oxidation, bioremediation of organic compounds, and metals immobilisation. He holds a BSc in Environmental Geoscience from Cardiff University and is a Chartered Scientist.
Sarah Hughes
District Manager, UK & Scandinavia | REGENESIS
Sarah is the District Manager for the UK and Scandinavian regions at REGENESIS. She works closely with the company’s talented technical & remediation services teams to deliver innovative in situ remediation solutions for soil and groundwater. With over seven years of experience in the consultancy and remediation sectors, Sarah has a strong background in designing and supervising site investigations, developing in situ remediation designs, and managing large-scale, multi-stakeholder projects across the UK and Scandinavia.
Webinar recording
L’effetto moltiplicatore: come un trattamento sinergico può far raggiungere obiettivi stringenti in plume di solventi clorurati
Lingua: italiano
Presentato da: Ing. Mariangela Donati, Ing. Marcello Carboni (REGENESIS)
In questo webinar esploriamo i vantaggi di combinare adsorbimento in situ (ISS), declorurazione riduttiva potenziata (ERD) e riduzione chimica in situ (ISCR) per proteggere recettori sensibili esterni da una contaminazione da solventi clorurati. Questa combinazione di tecnologie può raggiungere concentrazioni obiettivo incredibilmente basse in un lasso temporale molto breve, evita l’accumulo di sottoprodotti tossici e può essere mantenuta illimitatamente nel tempo, se necessario.
La District Manager Ing. Mariangela Donati è affiancata dal nostro Managing Director Europe Ing. Marcello Carboni, per illustrare come funzionano le tecnologie individualmente e i loro effetti sinergici quando applicate congiuntamente. Ciò viene dimostrato attraverso dati aggiornati di laboratorio e sul campo. E’ incluso anche un caso di studio di un sito industriale in fase di riconversione in un’area urbana in Italia, dove le acque di falda in condizioni di velocità elevata sono state bonificate utilizzando un approccio combinato in una conformazione a barriera, raggiungendo obiettivi di cloruro di vinile di <0,5 µg/L entro pochi mesi dall’applicazione. Un secondo caso di studio evidenzia come è possibile utilizzare barriere multiple per gestire plume allungati, dove la combinazione di tecnologie può essere adattata per fornire un trattamento più accurato ed efficace. In questo caso, le concentrazioni di TCE sono state ridotte rapidamente per proteggere un fiume impattato da un plume lungo più di 500 metri. La presentazione discute anche gli errori da evitare e alcuni aspetti pratici, tra cui le modalità di applicazione, la spaziatura e l’ottimizzazione delle componenti del trattamento.
Le tecnologie colloidali comprese nel trattamento combinato sono:
- PlumeStop, una sospensione colloidale di particelle di carbone attivo delle dimensioni di globuli rossi con una cinetica di adsorbimento insuperabile. Il prodotto riveste l’acquifero e crea un filtro sotterraneo permanente, per rimuovere dalle acque sotterranee l’afflusso di contaminanti.
- S-MicroZVI, un ferro zerovalente iniettabile, solfurato al fine di massimizzare il contatto con i contaminanti e minimizzare la passivazione. Questo reagente si distribuisce in tutta la zona di trattamento per entrare in contatto con e ridurre chimicamente i contaminanti adsorbiti al PlumeStop, riducendo al minimo la formazione di sottoprodotti clorurati.
- AquiFix, un liquido contenente particelle organiche microscopiche progettato per fornire oltre 10 anni di rilascio di elettrodonatori. Il prodotto stimola e supporta una grande biomassa di microrganismi decloruratori che degradano composti genitore ed eventuali sottoprodotti tossici e rigenerano i siti di adsorbimento sul PlumeStop per consentire nel tempo ulteriore adsorbimento e degradazione dell’afflusso dei contaminanti.
La presentazione illustra inoltre i vantaggi di questa strategia di trattamento, che comprendono un basso impatto ambientale, nessuna produzione di rifiuti e minimizzazione dei costi.
Presentato da:
Ing. Mariangela Donati
District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Managing Director Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.
Registrazione webinar:
The multiplication effect: how synergistic remediation can achieve stringent targets for chlorinated solvent treatment
Language: English
Presenter: Todd Herrington, Director of Product Management, REGENESIS and Marcello Carboni, Regional Manager Europe, REGENESIS
In this webinar, we explore the benefits of combining In Situ Stabilisation (ISS), Enhanced Reductive Dechlorination (ERD) and In Situ Chemical Reduction (ISCR) to protect sensitive offsite receptors from chlorinated solvent contamination. This combination of technologies can achieve incredibly low target concentrations within a very short period, avoids the build up of toxic daughter compounds and can be maintained indefinitely, if needed.
European Regional Manager, Marcello Carboni is joined by our Director of Product Management, Todd Herrington to explain how the technologies work individually and their synergistic effects when co-applied. This is demonstrated through the latest laboratory and field data. This also includes a case study from an industrial site in the centre of an urban area in Italy, where the fast-flowing contaminated groundwater under the site was remediated using a combined application in a barrier formation, achieving vinyl chloride targets of <0.5µg/L, within a few months of application. A second case study from the US, demonstrates how multiple barriers can be used to target elongated plumes, where the combination of technologies can be adjusted to provide the most accurate and effective treatment. In this case, TCE concentrations have been rapidly reduced to protect a river impacted by a >500m long plume. The presentation also discusses practicalities and pitfalls including application approaches, spacing and optimisation of the treatment components.
The colloidal technologies included in the treatment are:
- PlumeStop, a suspension of colloidal activated carbon particles the size of red-blood cells that have unsurpassed sorption kinetics. This coats the aquifer and creates a permanent subsurface filter, to remove the contaminant influx from the groundwater.
- S-MicroZVI, an injectable zero valent iron that has been sulfidated to maximise contaminant contact and minimise passivation. This distributes throughout the target zone to contact and chemically reduce the contamination sorbed to the PlumeStop, minimising the production of chlorinated daughter compounds.
- AquiFix, a liquid containing micron-scale organic particles designed to provide >10 years of electron donor release. This stimulates and maintains a large biomass of reductive dechlorinating bacteria that degrade any toxic daughter compounds and regenerate sorption sites on the PlumeStop to allow further adsorption and degradation of contaminant influx.
The presentation also demonstrates the treatment benefits covering a low carbon footprint, zero waste production and minimised costs.
About the presenters:
Todd Herrington,
Director of Product Management | REGENESIS
Todd Herrington serves as Director of Product Management at REGENESIS Remediation Solutions and has a +25-year career in in situ remediation. Todd possesses an in-depth understanding of the complexities of in situ remediation, having evaluated or implemented mechanical, biological, and chemical in situ remedial technologies at over a thousand sites. He most recently led the expansion of colloidal activated carbon for hydrocarbon treatment into +40 states and over +16 countries, establishing it as a critical growth technology with still-growing markets and innovative uses. Currently, he provides similar leadership across the entire product range for REGENESIS. With a Master’s in Environmental Engineering and a passion for the environment, he has consistently driven innovation and customer-centric solutions in the remediation technology sector.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager, Europe | REGENESIS
Marcello Carboni is the European Regional Manager at REGENESIS. In this role, he coordinates technical and sales activities across Europe, Middle East and Africa. From 2011 to 2018, Marcello covered the role of Mediterranean District Manager, providing support to clients in several Southern European countries. Before joining REGENESIS, Marcello gained ten years of experience in the design and implementation of investigation and remediation activities at an Italian environmental consulting company. Marcello obtained his master’s degree in Environmental Engineering from the Polytechnic University of Turin, Italy in 2001, after spending part of his studies at the Technical University of Delft (TUDelft) in the Netherlands and at the Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) in Barcelona, Spain.
Watch webinar recording
Presentazione di AquiFix™ – Il primo elettrodonatore solido a microscala al mondo per la bonifica da solventi clorurati
Siamo lieti di annunciare il lancio del nuovo prodotto AquiFix™, unico e innovativo, che viene introdotto e presentato da ing. Mariangela Donati e ing. Marcello Carboni.
Il webinar illustra come AquiFix:
- È formato da particelle micrometriche, ingegnerizzate per un’applicazione semplice e rapida e una longevità del trattamento insuperabile superiore a 10 anni;
- Supporta efficacemente la biodegradazione dei composti clorurati nelle acque sotterranee;
- Minimizza la formazione di metano;
- È progettato per essere combinato con il carbone attivo colloidale PlumeStop® e con il ferro zerovalente colloidale S-MicroZVI® per consentire una protezione in situ sostenibile e a lungo termine dei recettori a valle idrogeologico.
AquiFix è un substrato organico che potenzia la biodegradazione anaerobica in situ dei composti clorurati nelle acque di falda. Contiene una miscela ingegnerizzata di composti organici a rilascio controllato e rapido. La componente a rilascio lento e controllato comprende particelle organiche fini in fase solida e di origine vegetale (con diametro <0,5 μm), sospese in acqua utilizzando un processo di dispersione polimerica.
AquiFix viene facilmente iniettato nel sottosuolo utilizzando attrezzatura di iniezione standard e si disperde ampiamente all’interno delle zone di flusso dell’acquifero. Una volta nel sottosuolo, le particelle solide si legano alla matrice solida dell’acquifero, mentre la componente organica rapidamente fermentabile stabilisce velocemente condizioni riducenti.
Le particelle solide fermentano lentamente, producendo acidi grassi volatili e idrogeno molecolare che sostengono a lungo termine il biorisanamento anaerobico. Nella maggior parte delle condizioni, si stima che AquiFix stimoli e supporti la biodegradazione anaerobica per oltre 10 anni.
Il webinar introduce la tecnologia in situ, spiega come funziona e mostra dati di laboratorio e in campo, al fine di evidenziare l’efficacia del trattamento con questo composto innovativo.
Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.
Presentato da:
Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.
Registrazione webinar:
Introducing AquiFix™ The world’s first solid micron-scale electron donor for chlorinated solvent remediation
We are pleased to announce the launch of a unique new product AquiFix™, which is introduced and discussed in a free webinar by Dr Paul Erickson, our Director of Research & Development. He explains how AquiFix:
- Is formed of micron-scale particles, engineered for rapid application and unsurpassed treatment longevity of over 10 years
- Drives the bioremediation of chlorinated compounds in groundwater
- Minimises methane creation
- Is designed to be combined with PlumeStop® colloidal activated carbon and S-MicroZVI® to offer long-term, sustainable in situ protection of downgradient receptors
This webinar introduces the in situ technology, explains how it works and shows laboratory and field data to demonstrate treatment efficacy.
Presented by:
Paul Erickson, PhD
Director of Research and Development, REGENESIS
Dr Paul Erickson is the Director of Research & Development with REGENESIS, overseeing the commercialization of new environmental solutions to address complex remediation challenges. In his time with REGENESIS, Dr Erickson has led the development of a number of innovative remediation products and technologies, including PetroFix and FluxTracer. Dr Erickson earned a BSc degree in Chemistry from Florida State University, an M.Sc.in Chemistry from the University of Minnesota, and a PhD in Environmental Chemistry from ETH Zurich. He is an author on over 20 peer-reviewed scientific publications mainly in the area of environmental chemistry.
Webinar recording
Cosa usare quando: una guida tecnica agli approcci di trattamento in situ per solventi clorurati
Lingua: Italiano
Presentato da: Ing. Paola Goria, Ing. Mariangela Donati, Ing. Marcello Carboni
Attualmente i composti clorurati sono tra i contaminanti più problematici e più frequentemente riscontrati negli acquiferi. Nel corso di diversi decenni, nel settore delle bonifiche di siti contaminati è stata sviluppata una serie di tecnologie in situ per trattare questi contaminanti, molte delle quali sono state testate in laboratorio, su scala pilota e poi comunemente utilizzate con successo in tutto il mondo per il trattamento full scale.
Il risultato è un’ampia gamma di tecnologie e prodotti che possono essere presi in considerazione come opzione di bonifica per qualsiasi sito impattato da solventi clorurati. Scegliere la migliore strategia di bonifica può quindi rappresentare una sfida, con la tecnologia o la combinazione di tecnologie più appropriata che deve essere determinata sia sulla base delle condizioni specifiche del sito sia di una profonda comprensione delle opzioni di bonifica disponibili.
In questo webinar, Paola Goria, Mariangela Donati e Marcello Carboni presentano una gamma di diversi approcci di bonifica in situ e discutono dove risultano più adatti e come possono essere combinati per ottimizzare il trattamento.
Le tecnologie in situ discusse includono:
- Ossidazione chimica in situ (ISCO)
- Declorurazione riduttiva potenziata (ERD)
- Riduzione chimica in situ (ISCR)
- Adsorbimento in situ e biodegradazione (ISSB)
Sono considerati i vantaggi e gli svantaggi di ciascun approccio, oltre alla loro idoneità per il trattamento della sorgente o del plume, per configurazioni a barriera o griglia, e in funzione della concentrazione dei contaminanti, dei valori obiettivo e della velocità del flusso. Sono discussi anche i dati critici del sito necessari e i criteri di dimensionamento. Utilizzando esempi tratti da centinaia di interventi di bonifica da solventi clorurati seguiti da REGENESIS, l’ing. Goria, l’ing. Donati e l’ing. Carboni sfruttano la loro esperienza combinata per fornire utili approfondimenti tecnici e pratici a coloro che stanno considerando e valutando opzioni di bonifica per siti contaminati da solventi clorurati.
Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.
Presentato da:
Paola Goria
Technical Service Manager, REGENESIS
L’ing. Paola Goria è ben conosciuta nel settore delle bonifiche in ambito italiano, avendo un’esperienza ventennale nell’ambito delle bonifiche di siti contaminati. In REGENESIS, l’ing. Goria si occupa delle attività di dimensionamento e preparazione delle proposte e dell’assistenza tecnica pre e post intervento, in Italia e nei paesi che circondano l’area Mediterranea. L’ing. Goria ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino e arriva in REGENESIS da una posizione di consulente in merito a progettazione di bonifiche, modellizzazione di flusso e trasporto di inquinanti, analisi di rischio; nel proprio percorso professionale ha inoltre maturato una profonda conoscenza relativa a diversi prodotti per interventi di bonifica in situ.
Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.
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What to use when: A technical guide to in situ treatment approaches for chlorinated solvents
Language: English
Presenters: Jim Forde, Paola Goria and Kris Maerten (REGENESIS)
Chlorinated compounds remain some of the most frequently encountered and problematic contaminants present in aquifers today. Over several decades, the contaminated land industry has developed a range of in situ technologies to target these contaminants, many of which have been proven in the laboratory, at pilot-scale and are now commonly used for successful full-scale treatment all over the world.
The result is a wide range of techniques and products that can be considered remedial options for each chlorinated solvent impacted site. Choosing the best remediation strategy can therefore provide a challenge, with the most appropriate technology or combination of technologies needing to be determined both by the site-specific conditions and a deep understanding of available remedial options.
In this webinar REGENESIS’ European Technical Service team; Jim Forde, Paola Goria and Kris Maerten, introduce a range of different in situ remedial approaches and discuss where they are most suitable and how they can be combined to optimise treatment.
The in situ approaches discussed include:
- In situ Chemical Oxidation (ISCO)
- Enhanced Reductive Dechlorination (ERD)
- In situ Chemical Reduction (ISCR)
- Adsorption and Degradation
The advantages and disadvantages of each approach are being considered, plus their suitability for source or plume treatment, barrier and grid applications, contaminant concentration, target levels and flux rates. The critical site data required and design criteria are discussed. Using examples from the hundreds of successful chlorinated solvent remediation projects designed by Jim, Paola and Kris, the team use their combined experience to provide useful technical and practical insights to those considering remedial options for their chlorinated solvent contaminated sites.
Presented by:
Jim Forde
Technical Manager, UK & Scandinavia
In his current role as the Technical Manager, Jim supports the UK and Scandinavian districts. He gained a BSc (Hons) in Environmental Science at the University of Nottingham and a MSc in Hydrogeology at the University of Birmingham, UK. Jim is a hydrogeologist specialising in PFAS, chlorinated solvent and hydrocarbon remediation.
Paola Goria
Technical Service Manager, Mediterranean District
Paola Goria is the Technical Service Manager for REGENESIS in the Mediterranean District. Paola has over 20 years of experience in the remediation industry and gained an MSc in Environmental Engineering from Politecnico of Turin, Italy. Her current role at REGENESIS comprises site data analysis, design of in situ application and post-application data analysis.
Kris Maerten
Technical Manager, Europe
Kris is the Technical Manager for REGENESIS in Europe and gained an MSc in Bioengineering at the University of Ghent, Belgium. Kris has over 25 years of experience in the soil and groundwater remediation industry. Working closely with his clients, Kris has designed in situ solutions for thousands of sites all over Europe.
Watch webinar recording
Caso di studio italiano: Barriera iniettabile per trattamento rapido di plume di solventi clorurati
Lingua: Italiano
Presentato da: Dott. Alessandro Lucchesini, CECAM, Ing. Marcello Carboni
In questo webinar il Dott. Alessandro Lucchesini della società CECAM di Firenze, quale presentatore ospite, illustra il caso di studio relativo a un sito manifatturiero dismesso in un’area urbana nel Centro Italia, in cui un plume di solventi clorurati (PCE e TCE) è stato trattato rapidamente e con successo mediante l’installazione di una barriera permeabile reattiva (PRB) iniettabile lungo il confine di sito.
Il sito, oggetto di riqualificazione ad uso residenziale da parte di una società di costruzione che aveva acquisito l’area dismessa, presentava un plume allungato che si estendeva almeno fino al confine di valle idrogeologico, anche a causa di una formazione geologica altamente permeabile e un’elevata velocità delle acque di falda (>200 metri/anno).
L’impresa costruttrice aveva stabilito un termine temporale estremamente ambizioso per il completamento della bonifica, volendo ottenere la chiusura del procedimento prima del completamento e della vendita dei nuovi immobili. Aveva inoltre la necessità di utilizzare tecnologie che non provocassero interferenze con le attività costruttive in corso, e che non necessitassero l’installazione di impianti da gestire sul lungo termine.
La strategia di bonifica ha previsto l’utilizzo combinato di 3 reagenti liquidi che sono stati applicati mediante iniezioni dirette nel terreno: un carbone attivo colloidale, un ferro zero-valente (ZVI) colloidale solfurato e un elettro-donatore organico con rilascio a lungo termine, combinati con bioaugmentation.
Queste tecnologie forniscono una combinazione di adsorbimento in situ, riduzione chimica e biodegradazione dei composti clorurati.
Grazie alla sinergia tra questi processi fisici, chimici e biologici, si è ottimizzata l’efficienza della bonifica in termini sia di tempistiche che di minimizzazione della formazione di sottoprodotti. Si è raggiunta la piena conformità per il sito ad alcuni mesi di distanza dalle iniezioni, e il monitoraggio post-operam ha validato il mantenimento stabile degli obiettivi sul lungo termine, consentendo di ottenere la Certificazione di Avvenuta Bonifica entro le tempistiche previste.
Risultano di interesse anche gli aspetti commerciali dell’intervento, in quanto REGENESIS ha fornito una garanzia di performance, per dare al cliente certezza sui tempi e sul budget.
Il webinar discute:
- Le caratteristiche geologiche e idrogeologiche dell’area
- Le indagini specifiche e di dettaglio che sono state eseguite per delineare il modello concettuale definitivo del sito e verificare i parametri di dimensionamento dell’intervento
- Le attività di progettazione, pianificazione ed esecuzione dell’intervento full scale, che ha visto la realizzazione di una barriera iniettabile lungo l’intero fronte di valle idrogeologico in sole 6 settimane
- Le attività di verifica effettuate durante le iniezioni, finalizzate all’ottimizzazione dei parametri operativi di intervento
- I risultati ottenuti. Tali dati vengono utilizzati per illustrare come le tecnologie selezionate possono funzionare efficacemente anche in condizioni complesse per assetto geologico e in presenza di obiettivi di legge restrittivi.
L’ing. Carboni è presente insieme al Dott. Lucchesini durante il webinar e illustra nel dettaglio le tecnologie utilizzate nel caso di studio, focalizzandosi sugli aspetti innovativi di ampia distribuzione, agevole applicazione e co-iniettabilità, che facilitano l’esecuzione di approcci combinati al fine di adattare efficacemente le strategie di intervento alle caratteristiche sito-specifiche e alle esigenze del cliente.
Alla fine del webinar è presente una sessione Q&A (domande e risposte) in cui viene data risposta alle domande dei partecipanti.
Presentato da:
Dott. Alessandro Lucchesini
CECAM s.r.l.
Dottore in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Firenze e titolare di un Master in Ingegneria Ambientale presso École Polytechnique Fédérale di Lausanne (Svizzera), dopo esperienze in Italia e all’estero dal 1999 il Dott. Alessandro Lucchesini è Amministratore Delegato, Socio e Responsabile Tecnico della società CECAM srl di Firenze. In tale ruolo ha sviluppato e gestito negli anni centinaia di progetti di studio e bonifica di siti contaminati da composti organici e inorganici, lavorando per compagnie petrolifere, industrie chimiche e soggetti interessati a vario titolo nel recupero di aree industriali dismesse su tutto il territorio italiano. Ad oggi gestisce in prima persona tutte le commesse aziendali, coordinando il lavoro dei collaboratori e partecipando attivamente a tutte le fasi dei procedimenti ambientali ex D.Lgs. 152/06, avendo maturato un’esperienza specifica in tutte le fasi del procedimento: Caratterizzazione ambientale, Analisi di Rischio, modellizzazioni, progettazione e coordinamento degli interventi di Bonifica, Direzione Lavori, monitoraggio ambientale. Durante gli anni ha maturato competenza ed esperienza nell’utilizzo di numerose tecnologie di bonifica in situ.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.
Registrazione webinar:


Kolloidala produkter för in situ-sanering – praktiska exempel
Språk: Svenska
Presentatör: Jonny Bergman, Sheeba Environmental Engineering AB
På senare år har det kommit fram allt fler produkter för in-situ sanering som bygger på att ämnen som normalt inte är flytande, men beter sig som vätskor och kan flöda in i genomsläppliga jordar på liknande sätt som en vätska. I dessa kolloidala vätskor har t.ex. aktivt kol eller järn malts ner till mikrometerskala och hålls i suspension med hjälp av polymerer. De kan fylla ut en jordvolym, och när suspensionen släpper stannar kvar och blir verksamma snabbt och över lång tid. Dessa produkter finns numera med flera olika användningsområden, exempelvis sorption (PlumeStop och PetroFix) och kemisk reduktion (s-mZVI). Samtliga kan dock kombineras med exempelvis biologisk behandling.
Webinariet beskriver funktionen och fördelarna med dessa in-situ tekniker, med några praktiska exempel där dessa tillämpats. Värd för webinariet var Jack Shore från Regenesis. Webinariet hölls på svenska av Jonny Bergman som är Sveriges ledande expert på att designa och genomföra in situ-saneringar.
Om presentatören:
Jonny Bergman –
Expert Mark och grundvattensanering på Sheeba Environmental Engineering AB
Jonny Bergman är Konsult med in-situ sanering som specialitet. Han har 25 års erfarenhet av jord- och grundvattensanering med in-situ metoder vid hundratals platser både i Sverige och utomlands. Jonny är en pionjär som har introducerat många nya in-situ tekniker i Sverige, och anpassat dem till de specifika klimat- och markförhållanden som råder i Sverige.
Access webinar recording
Da DNAPL alla non rilevabilità: riduzione solventi clorurati di sei ordini di grandezza in un sito di grandi dimensioni
Lingua: Italiano
Presentato da: Ing. Mariangela Donati, Ing. Marcello Carboni
In questo webinar, Ing. Marcello Carboni e Ing. Mariangela Donati presentano il caso di studio della bonifica in situ di uno stabilimento manifatturiero dismesso di grandi dimensioni nel Nord Italia, pesantemente contaminato da solventi clorurati. Concentrazioni molto elevate, indice della presenza di DNAPL, sono state ridotte fino a livelli di “non rilevabilità strumentale” (con riduzioni fino a sei ordini di grandezza), ottenendo la chiusura del procedimento di bonifica del sito.
L’area contaminata, di dimensioni >6.000 m2, è stata trattata utilizzando un approccio per fasi: in primo luogo è stata utilizzata la declorurazione riduttiva potenziata (ERD), utilizzando una gamma di differenti elettrodonatori per abbattere la massa di contaminanti; questa è stata seguita dall’adsorbimento in situ ad ulteriore potenziamento della biodegradazione, al fine di ottenere concentrazioni estremamente basse. Il carbone attivo colloidale è stato applicato come barriera permeabile reattiva iniettabile (i-PRB) proteggendo il fiume adiacente e ottenendo il completo rispetto delle CSC molto stringenti imposte come obiettivo di bonifica ai confini di sito (TCE <1,5 μg/L; VC <0,5 μg/L).
Il webinar discute le prove pilota completate per dimensionare il progetto full scale tagliato su misura per ciascuna porzione del sito sulla base delle concentrazioni e dell’idrogeologia. Sono illustrati e discussi nel dettaglio la pianificazione e l’iniezione full scale, e i risultati delle attività di monitoraggio post applicazione, che sono particolarmente estesi su un arco temporale di diversi anni, a causa delle modalità di validazione della conformità del sito estremamente severe. Tali dati vengono utilizzati per illustrare come le tecnologie selezionate possono funzionare efficacemente anche in condizioni complesse per assetto geologico, grado di contaminazione e obiettivi di legge. Risultano di interesse anche gli aspetti commerciali dell’intervento, in quanto REGENESIS ha fornito una soluzione chiavi in mano a prezzo fisso garantendo al cliente il successo dell’intervento.
Utilizzando questo esempio, viene fatta una panoramica delle diverse opzioni di trattamento in situ di solventi clorurati, includendo un’analisi dei pro e i contro e criteri di selezione dell’approccio più appropriato.
I punti chiave trattati sono:
- Revisione del contesto geologico e idrogeologico, costituito da sabbie limose a bassa permeabilità e strati di limi sabbiosi
- Fase di test pilota comparativo per la selezione della tecnologia e la valutazione del dosaggio, al fine di dimensionare un progetto full scale su misura
- L’applicabilità di diversi donatori di elettroni a rilascio controllato (3-D Microemulsion e HRC) a seconda della posizione all’interno del sistema sorgente-plume, della concentrazione e dell’idrogeologia
- Uso del carbone attivo liquido PlumeStop per promuovere ulteriormente la biodegradazione attraverso l’adsorbimento in situ, ottenendo rapidamente concentrazioni molto basse fino al di sotto della rilevabilità strumentale, mantenendole stabili sul lungo termine
- Gestione operativa e commerciale dell’intervento di trattamento in situ su larga scala, al fine di soddisfare le aspettative di budget e di tempo
- Panoramica e guida sulla selezione delle tecnologie iniettabili in situ per composti clorurati (ERD, ISCR, ISCO, adsorbimento in situ)
Presentato da:
Ing. Mariangela Donati
Mediterranean District Manager, REGENESIS
L’ing. Donati, District Manager di REGENESIS per l’Italia, la Francia e altri paesi del Sud Europa, supporta i clienti nella selezione, nel dimensionamento e nella valutazione economica degli interventi di bonifica mediante le diverse tecnologie REGENESIS disponibili. L’Ing. Donati ha svolto i suoi studi all’Università di Bologna, dove ha conseguito nel 2014 una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, avendo partecipato allo sviluppo di uno studio in ambito di statistica e geostatistica applicate alle concentrazioni di nitrati in acque superficiali presso l’École des Mines de Paris (Francia). Ha maturato successivamente esperienze lavorative pluriennali sia in Italia che all’estero nei settori ambientale, minerario, di geostatistica e di gestione dei siti contaminati nelle diverse fasi previste dagli iter procedurali.
Ing. Marcello Carboni
Regional Manager Europe, REGENESIS
L’ing. Carboni, in REGENESIS dal 2011, ha ricoperto fino al 2018 il ruolo di Mediterranean District Manager, fornendo per l’Italia e altri paesi nel Sud dell’Europa supporto tecnico e assistenza nelle applicazioni in campo dei prodotti REGENESIS presenti sul mercato. Nel suo ruolo attuale di Regional Manager coordina dal punto di vista tecnico e commerciale i diversi distretti europei, e valuta potenzialità di sviluppo in nuovi paesi. Precedentemente aveva maturato un’esperienza decennale nella progettazione e nella realizzazione di bonifiche di siti contaminati all’interno di una società italiana di consulenza e di realizzazione interventi. L’ing. Carboni ha conseguito nel 2001 la laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino, avendo seguito parte degli studi accademici presso la Technische Universiteit Delft (TUDelft) nei Paesi Bassi, ed avendo partecipato presso la Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona allo sviluppo di un progetto inter-universitario finanziato dalla Comunità Europea relativo allo studio del trasporto all’interno della zona vadosa dei contaminanti residui derivanti dal riutilizzo a fini irrigui di acque di scarico civili trattate.